22

E così, sono 22. Anni, non sopravvalutatemi.

Oggi compio 22 anni. Età palindroma in una data palindroma. E se volete conosco molte altre cose di cui non vi importa nulla.

11+11=22. Giacobbo, ciucciamo il cazzo.

Passerò il compleanno da solo. Ma almeno sarò sicuro di stare con persone che amo. Forse.

(Monti mi ha telefonato per dirmi che in realtà non sono un ventiduenne, ma un ventenne tassato al 2%)

Il compleanno è stato festeggiato in un pub con amici, ed il risultato più importante delle discussioni è che, a quanto pare, non posso più farmi le quattordicenni.Riflessione meno banale di quanto sembri.

Eppure il mio ricordo va ai precedenti compleanni.

“Ehi ragazzi, venerdì è il mio compleanno. Volevo fare una festa, vi andrebbe di andarci a mangiare qualcosa tutti assieme nella pizzeria all’angolo alle otto e mezzo? Tranquilli, offro io. Se poi non facciamo troppo tardi magari facciamo una puntatina al Bowling. Che ne pensate?”

“Ma fottiti, lurido nano mangiamerda. Stai zitto e levati dalle palle, se non vuoi che ti brasi il culo. Quante volte ti ho detto di non aprire quella cloaca che hai al posto della bocca, quando ci sono io nelle vicinanza? Hai davvero tutta questa voglia che io ti riempia di pugni a tal punto che dovrai pisciare sangue per il resto della tua ridicola, miserabile e disgustosa vita? Chiedilo a quella troia di tua madre se vuole venire con te a festeggiare la ricorrenza di quello sciagurato giorno in cui sei stato messo al mondo, decretando la fine della speranza per il genere umano, schifosa testa di cazzo.”

“……facciamo alle nove?”

Odio i compleanni. O forse solo il mio. Non mi pace essere al centro dell’attenzione e risulto scontroso.

“Dan, la fai una festa quest’anno?”

“Perchè, ti deportano finalmente?”

”……”

“Dai scusa Ahmed. E comunque mi spiace che abbiano scoperto che tua madre non avesse il permesso di soggiorno.

Inoltre il compleanno è una convenzione, ed io non amo le convenzioni.

“Dani, devi spegnere le candeline.”

“Non facciamo prima a non accenderle per nulla?”

Il mio 23esimo anno di età si preannuncia brutto come il 22esimo. Ma con la pesante ombra della recidività.

C’è chi dice che a 22 anni è rinato. io sono pre-morto.

Ma nulla mi impedisce di guardare al futuro con ottimismo. A parte il mio principio di congiuntivite batterica.

Ma ho sentito che i ventiduenni sono molto diversi dagli altri, quasi una setta. Come gli asiatici sugli autobus.

Almeno sto invecchiando con stile. Ma rimpiango l’avere 10/10 quando sono stressato, perchè non posso fare il gesto di sollevarmi gli occhiali e stropicciarmi gli occhiali. Diamo tempo al tempo.

E comunque ora mi vado a godere la mia tortina di compleanno. Perchè se c’è qualcuno che non si scorda mai di farti gli auguri ogni anno, è la mia pancetta. E lei si che è mia amica.

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12 Risposte to “22”

  1. Mille di questi giorni, cactusino. Sempre così scoglionato. <3 <3 <3
    (Invece di accendere le candeline, dai fuoco a 22 spine!)

  2. Auguri, dan. E, come ti ha detto lo zio d’America, “Il meglio deve ancora venire” :*

  3. ma non avevi detto che non ti piacevano le 14enni? … già l’elzheimer a 22 anni? :p <3

  4. Auguri animale spinoso! Ed è inutile che fai tanto il duro alla: “Sono troppo grande/intelligente/maturo/cinico/scafato per dar peso ai compleanni” Se non te ne fosse fregata una cippadiminchia il post nollo scrivevi. :P :D

    Cadeau virtuale:

    :*

  5. Me li ricordo i miei 22 ! E’ stato uno degli anni più belli che ho vissuto finora, almeno fino a luglio….
    L’anno dell’Italia campione del mondo, non che me ne freghi molto, ma quell’anno era diverso…
    Spero che anche il tuo anno sia da ricordare…in positivo, questo il mio modo per farti gli auguri.

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