(immagine di Maurizio Neri)
La radiosveglia suona alle 8:30, nella stanza riecheggia “Relax” dei Frankie Goes to Hollywood. La spegni quasi prendendola a pugni, hai dormito poco perché oggi è una giornata troppo importante. Sei uno dei comici più famosi e di successo del paese, i tuoi show hanno fatto scandalo sulla RAI, i tuoi spettacoli riempiono i palazzetti in giro per lo stivale da decenni ma hai intenzione di far partire un progetto che potrebbe cambiare la vita degli italiani.
Ti alzi e vai in bagno, vedendoti allo specchio quasi ti spaventi perché i tuoi capelli bianchi e ricci sono ancora più spettinati del solito. Per stemperare la tensione apri un vasetto di pesto e lo mandi giù tutto di un fiato perché hai detto per anni che voi genovesi non mangiate altro.
La giornata inizia con la scelta della colazione fra le Macine della Mulino Bianco e dei biscotti molto simili ma di una marca sconosciuta. Sei indeciso visto che hai più volte proposto di non mangiare le Macine perché sono cancerogene e contengono particelle di titanio ma quelle sotto marca sanno di piedi sudati.
Scegli le prime perché sai che è soltanto il primo bivio della tua storia e che quindi non conterà un cazzo.
Da anni grazie a Meetup sei riuscito a far incontrare cittadini provenienti da tutto il paese e oltre, con l’obiettivo di confrontarsi e capire come migliorare l’Italia in modo democratico. Più avanti sconvolgerai l’opinione pubblica col grande successo dei tuoi V-Day, che riuniscono centinaia di migliaia di persone unite dal desiderio di costruire un futuro migliore a cui vanno aggiunte quelle accorse perché pensavano che la V stesse per “Vagina”.
Da qui l’idea di organizzare un summit con Gianroberto Casaleggio, celebre programmatore politico con cui sogni di creare un progetto che permetta a tutti i cittadini finalmente di scegliere. Perché in fondo, cosa conta nella vita se non le scelte? Quelle che vanno a influenzare il tuo futuro e quello di chi ti ascolta e circonda, come dire pubblicamente che i vaccini sono dannosi, dare della “vecchia puttana” a una vincitrice del premio Nobel, dire “Tranquilli, guido io!” a un gruppo di amici.
Il primo incontro con Casaleggio non può che essere definito surreale: dopo che la governante ti ha aperto le porte di casa sua, lui ti accoglie in piedi, fiero e senza dire una parola. Potevi scegliere se prendere la parola o rispettare il suo silenzio, così sei rimasto fermo preferendo la seconda opzione. D’altronde sei di fronte a un guru.
Dopo l’imbarazzo causato dalla scoperta che si trattava di un Mocio Vileda poggiato su un muro, incontri il vero Casaleggio. Ed è lì che potete finalmente confrontare le vostre idee: la creazione di un partito, anzi no, di un Movimento perché i partiti sono morti da decenni. Vuoi istituire uno statuto, anzi un Non-Statuto, una sorta di regolamento interno che non vada a classificare i membri del tuo gruppo a seconda delle loro posizioni nello spettro politico Sinistra-Destra ma a secondo delle loro idee che devono essere libere. Un Movimento che ripudi le menzogne, l’arrivismo, le posizioni anti-scientifiche, gli estremismi, le logiche di partito. In cui uno-vale-uno, in cui vige la democrazia diretta.
Proprio in quel momento, Casaleggio rivela la sua identità di genio visionario e ti pone davanti l’ennesima. Ti porge una strana sostanza.
“Cos’è?” gli chiedi.
“Ti aiuterà a capire come funziona tutto. La vuoi? È una tua scelta”.
E tu la prendi. Le pillole (che poi si riveleranno essere le microsfere in ceramica contenute nelle Biowashball) incominciano a fare effetto ed entrambi siete trasportati in un’esperienza extrasensoriale. Casaleggio incomincia il discorso che ti cambierà la vita.
“Tutti pensano che ci sia una sola realtà ma ne esistono molte di più. Si intrecciano fra loro e le azioni compiute in una vanno a influenzare ciò che succede nell’altra. Le persone credono che non si possa tornare indietro per cambiare le cose ma non è così: i flashback sono possibilità di fare scelte differenti nel nostro passato che diventa un’altra realtà. Per questo oltre a quella che conosci ne esiste una in cui i partiti sono morti ma tu annunci la tua candidatura alle primarie del PD nel 2009, una in cui il Movimento che abbiamo creato non sarà minimamente diverso dagli altri partiti, in cui i suoi membri vengono sospesi o cacciati per non aver aderito alle idee dei piani alti, che pur di andare al governo si allea con uno dei partiti che hai sempre disprezzato diventando collaborazionista di uno schieramento con chiare logiche sovraniste, che mentirà, i cui membri si schiereranno contro i vaccini, contro gli immigrati. Il flusso del cosmo cerca di spingerti a seguire solo un percorso ma io ti ho dimostrato che non è così, ho liberato la tua mente”.
Mentre il guru ti apre gli occhi con le sue parole, tu sei in preda alle allucinazioni: vedi un candidato Premier che non ha fatto altro che lavorare come steward in uno stadio, vedi gaffe a non finire, vedi te stesso che non ripudia il sostegno di partiti neofascisti, vedi quel candidato Premier che si allea con un partito da sempre bersaglio delle tue critiche, vedi persino la morte di Casaleggio che sarà sostituito dal figlio perché a quanto pare hai inserito la legge di successione dinastica nel tuo Non-Statuto.
Fortunatamente è proprio Gianroberto a riportarti alla realtà, prendendoti per mano e portandoti sul balcone.
“Io e te siamo in una realtà” ti dice “e il futuro è immateriale, viene plasmato dalle nostre scelte. Mi credi?”
Tu sei ancora sconvolto dal trip e gli rispondi che non lo sai e che credi solo a cose sicure come il fatto che l’AIDS è causato dalla cura per l’HIV. E lì Casaleggio ti dà la tua ultima possibilità.
“Te lo proverò dandoti l’ultima scelta. Ti aiuterò nel tuo progetto e andremo a creare la realtà che hai visto nella tua visione. Facendolo però getterai l’Italia intera da questo balcone. Accetti?”
Sarebbe davvero bello se si potesse tornare indietro.